Pasqua sicura a Oristano. Sequestri di droga e patenti ritirate dai Carabinieri

Controlli a tappeto in tutta la provincia di Oristano per garantire una Pasqua all’insegna della sicurezza. Nell’ambito della campagna “Pasqua Sicura 2025”, il Comando Provinciale dei Carabinieri ha intensificato l’attività di prevenzione e vigilanza, con servizi straordinari attivi da giovedì 17 aprile fino alla mattinata odierna.

L’operazione ha visto impegnati gli uomini delle Compagnie di Oristano, Mogoro e Ghilarza, con particolare attenzione ai reati contro il patrimonio, allo spaccio e all’abuso di sostanze stupefacenti e alcoliche, soprattutto tra i più giovani, e alla sicurezza stradale nelle principali arterie interessate dal “turismo pasquale”.

Nel corso dei controlli sono state identificate 1.041 persone, di cui 274 con precedenti di polizia, e 650 automezzi. Ventuno le contravvenzioni elevate per violazioni al Codice della Strada, 56 gli esercizi pubblici ispezionati.I risultati non si sono fatti attendere. A Oristano, due persone sono state denunciate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: durante una perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno sequestrato oltre un chilo di marijuana.

Un altro caso analogo a Cabras, dove un uomo è stato trovato in possesso di 55 grammi di marijuana. Sempre a Oristano, un’altra persona è stata segnalata per uso personale di stupefacenti con il sequestro di 7 grammi della stessa sostanza. Sul fronte della sicurezza stradale, a Uras un automobilista è stato denunciato e segnalato all’Autorità amministrativa per guida in stato d’ebbrezza: patente ritirata. Stessa sorte per un conducente coinvolto in un incidente a Putzu Idu (San Vero Milis), trovato alla guida con un tasso alcolemico superiore al limite. In questo caso, oltre al ritiro della patente, l’auto è stata posta sotto sequestro.

I Carabinieri ribadiscono l’impegno costante nella tutela delle fasce più deboli, in particolare dei minori, che restano tra i soggetti più esposti ai rischi legati all’illegalità diffusa. Le attività sono state svolte nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione d’innocenza, in attesa di eventuali ulteriori sviluppi giudiziari.

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