Processo Ippocrate. Il testimone: “Succu? Lo vedevo come un imperatore”

Al processo Ippocrate è stato chiamato a testimoniare Marco Pinna, avvocato di Cabras, che faceva parte del direttivo del Partito dei Sardi di Oristano. Era stato chiamato a far parte del partito da Salvatore Manai, uno degli imputati al processo sui presunti concorsi truccati della Asl di Oristano. Nell’udienza si fa riferimento a diversi convegni organizzati dal Pds, ad Abbasanta, Oristano e Cagliari. Secondo quanto fatto emergere dal pm De Crescenzo, Manai spingeva Marco Pinna ad essere presente alle riunioni del partito, per fargli conoscere i vertici regionali. “Io volevo incontrare Succu (allora Sindaco di Macomer), perché lo vedevo come un imperatore, per me era irraggiungibile” è stata la curiosa dichiarazione di Marco Pinna. La testimonianza è poi ruotata intorno al licenziamento di un operaio, Angotzi, dalla ditta Acciona, che seguiva gli appalti di Abbanoa. Pinna si era occupato del licenziamento e aveva chiesto al consigliere regionale Augusto Cherchi di fare da mediatore con i vertici del partito per evitare il licenziamento. Come alternativa, Angotzi avrebbe chiesto di essere assunto nella Asl. “Il licenziamento non fu evitato e Angotzi ne fu risentito” ha dichiarato Marco Pinna.

L’avvocato Antonello Spada ha incalzato il test sul ruolo di Manai nel partito. “Come eravate state eletti?” “Nessun congresso” ha risposto Pinna. ” E cosa faceva Manai?” “Portava nel direttivo le problematiche”. “Nei convegni invece?” “Niente, era sempre in disparte”. “Per le elezioni di Cabras?” “Premeva per una mia candidatura, ma che mi risulti non partecipò ad incontri con altri partiti”.

L’avvocato Spada ha poi chiesto a Marco Pinna cosa sapesse dell’assunzione dell’infermiera Patrizia Cominu. “Che ruolo ebbe Manai?” “Penso nessuno. Non le stava simpatica. So che non ottenne il rinnovo del contratto”.

Sul banco dei testimoni è arrivato poi Felice Lai, infermiere in pensione dal 2017. Lavorava nel blocco operatorio, di cui Manai era responsabile. Ha parlato di una stanza che Manai aveva adibito a ufficio personale. “Chi ci andava?” – ha chiesto il Pm. “Andrea Dore. Ma nei corridoi succedeva spesso che si creasse comunella. Vedevo che Manai dava a giovani colleghi dei fogli che servivano a studiare per il concorso”. Botta e risposta finale su un’infermiera che aveva partecipato al concorso: “Rita Puddu la conosce?” “È un’amica di mia moglie” – risponde Lai. “Sa se aveva chiesto consigli a sua moglie Gemma Carta sul concorso?” “Non lo so. A casa non parlavamo mai di lavoro”.

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