Rubarono soldi ad un’anziana oristanese con la truffa del finto avvocato. Ai domiciliari

La Polizia di Oristano ha disposto gli arresti domiciliari per due soggetti residenti in Campania, responsabili di un’estorsione, attuata con il metodo “finto carabiniere/finto avvocato”, ai danni di un anziana donna oristanese.

I fatti risalgono allo scorso mese di agosto, quando un uomo contattò la vittima per comunicarle che il figlio aveva investito una donna in stato di gravidanza e per questo motivo rischiava l’arresto. Per scongiurare ciò, la donna avrebbe dovuto pagare una cifra in contanti e se non avesse avuto la disponibilità avrebbe potuto consegnare anche dei gioielli. Nel frattempo, un altro uomo, che fingeva di essere l’avvocato del figlio, le diceva che avrebbe mandato un suo collaboratore a prendere i soldi e i gioielli.

Dopo averli rubati, il malfattore si è allontanato con un complice che lo aveva atteso in macchina, ma sono stati notati da un ispettore della Squadra Mobile, in quel momento libero dal servizio, ma ignaro di quanto appena accaduto. I poliziotti, grazie anche alle informazioni fornite dal loro collega, dopo alcune ore, sono riusciti a indentificare i due, che nel frattempo erano riusciti a lasciare l’isola. Uno dei due era tornato in Sardegna dopo appena una settimana e, con lo stesso stratagemma aveva estorto soldi e gioielli ad una altra vittima. Ma stavolta gli uomini della Polizia di Stato sono stati più celeri e, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, lo hanno bloccato al Porto di Cagliari, arrestando lui e un altro complice.

Negli scorsi mesi sono stati numerosi gli anziani vittime di questo tipo di estorsione e, benché i responsabili siano stati quasi sempre individuati e assicurati alla giustizia, il consiglio della Polizia di Stato è quello che “qualora si venisse contattati da qualcuno che dice di essere un appartenente alla Forze dell’Ordine o un avvocato che chiede dei soldi, dubitare sempre e contattare a propria volta le Forze dell’ordine, parenti e amici”.

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