“Santu Lussurgiu non è area idonea a ospitare impianti eolici”

La presa di posizione è di quelle nette. Tutto il territorio di Santu Lussurgiu non è area idonea ad ospitare pale eoliche. Così è stato deciso durante l’assemblea popolare convocata e voluta dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Diego Loi. Ne è scaturita una bozza di delibera che sarà portata al vaglio del consiglio comunale in tempi molto brevi.

“Era opportuno informare la popolazione di quanto sta scaturendo dalla politica regionale (il ddl sulle aree idonee è appena stato approvato dalla giunta, ma avrà un lungo iter in consiglio) – dichiara il Sindaco -. Al contempo, volevamo condividere con la cittadinanza il percorso da intraprendere nel nostro paese”.

Il Sindaco Diego Loi durante l’assemblea popolare

E la risposta è stata decisamente buona: “Un’assemblea molto partecipata, dove abbiamo ricavato stimoli positivi – va avanti Diego Loi -. Il problema è sentito, il nostro agro ospita aziende importanti ed è una risorsa ambientale fondamentale. Non va toccato con progetti imposti dall’alto”.

Il documento che sarà portato in consiglio comunale si fonda sul punto cardine che prevede appunto la dichiarazione di non idoneità a ricevere impianti eolici di qualsiasi tipo. Al contempo, Santu Lussurgiu non si tira indietro sulla transizione energetica e darà un suo contributo, con la possibilità di installare pannelli fotovoltaici nei tetti degli edifici pubblici e in quelli privati, per quanti volessero. Anche nelle aziende agricole sarà data la stessa disponibilità, laddove fosse necessario rendersi autosufficienti sul consumo di energia.

Assemblea molto partecipata a Santu Lussurgiu

“Questo documento sarà la base di discussione e il nostro impegno da portare al vaglio della Regione, dove ora mi aspetto che in commissione vengano sentiti i Sindaci” – chiude il Sindaco, e consigliere regionale, Diego Loi.

Nel frattempo, tutto tace sui due progetti che nel 2022 erano stati presentati dalla Enel Green Power, per l’installazione di 9 aerogeneratori nel solo territorio di Santu Lussurgiu. I progetti “Macomer 2” e “Sindia” prevedevano una potenza totale di 518 megawatt. L’iter prevedeva la lunga procedura di valutazione di impatto ambientale, dove tutte le comunità del Montiferru avevano presentato osservazioni. In questi giorni è atteso il pronunciamento sulla sospensiva.

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