“Sardamisù”. Il panettone di Terralba medaglia d’argento al concorso mondiale

Il panificio Porcedda di Terralba, che sul mercato esce col brand “Fromentu”, si è aggiudicato la medaglia d’argento per la categoria “Panettone Innovativo” nel concorso Mondiale “Il Miglior Panettone del Mondo 2022”, organizzato dalla “Federazione Internazionale Pasticceri Gelatai e Cioccolatieri”.

Alla competizione hanno partecipato oltre 300 produttori provenienti da tutto il mondo e ben tre aziende sarde sono arrivati in finale, “perché i sardi sanno fare i panettoni” hanno convintamente dichiarato i giudici della competizione durante l’evento che si è svolto lo scorso 23 ottobre a Fiano Romano.

Lo scorso anno l’azienda di Terralba ha portato a casa una medaglia d’oro e una di bronzo, rispettivamente nelle categorie “Panettone Innovativo” con il suo “Pardulettone” e “Panettone Classico”. Quest’anno la medaglia d’argento è arrivata grazie a “Sardamisù”. È questo il nome che il suo inventore, Michele Porcedda (co-fondatore di Fromentu Panificio Porcedda e Fromentu Bakery Bistrot insieme alle tre socie Sara Porcedda, Silvia Porcedda e Virna Porcedda), ha scelto per questo speciale panettone.

I 4 soci di Fromentu

“Le ricette della tradizione sono le migliori anche nel campo dell’innovazione, hanno superato crisi economiche, sociali e cambiamenti culturali. Tradizione e innovazione sono i caratteri predominanti del nostro brand “Fromentu” ed è proprio su queste linee guida che ho creato sia il Pardulettone che il Sardamisù – dichiara Michele Porcedda-. L’innovazione permette di portare vantaggi alla tradizione, consentendo di tenere la memoria storica sempre al passo coi tempi e valorizzandola”.

Il Sardamisù vuole essere non solo un omaggio al tiramisù tradizionale, ma anche un modo per caratterizzarlo con aromi e sapori tipici della Sardegna. “L’innovazione in questo prodotto, per noi di Fromentu, è proprio questa: utilizzare i sapori e i profumi della nostra terra, per rendere unico e caratteristico un prodotto tradizionale italiano come il panettone.”

La sfida più grande è stata richiamare il tiramisù, senza però voler sostituire o replicare il dolce tipico della tradizione Nostrana. “Siamo partiti dagli elementi intoccabili del tiramisù: il caffè (decaffeinato così tutti possono mangiarlo) e lo zabaione (al marsala in questo caso). Abbiamo aggiunto il cioccolato fondente per dar struttura e golosità all’impasto. Abbiamo fatto macerare l’uvetta sultanina per 24 ore con la vernaccia di Oristano e qualche goccia di rum cubano. Abbiamo utilizzato il miele sardo, tuorli di uova fresche locali, burro senza lattosio di Arborea e sale marino di Sardegna. Il Sardamisù è senza lattosio, glassato con cioccolato al latte d’avena, aromatizzato al caffè rigorosamente decaffeinato. E’ un panettone che sulla carta potrebbe far venire qualche dubbio ai puristi della pasticceria, ma amiamo rischiare e invitiamo a provarlo, perchè il risultato è tutt’altro che prevedibile”

Un’ultima curiosità sulla nascita del Sardamisù: “Stavo facendo l’ultima prova per i vari tipi di panettone innovativo – racconta Michele-, ma, in un momento di distrazione, ho versato l’uvetta aromatizzata alla vernaccia nell’impasto del Sardamisù (non ancora battezzato in questo modo). Ormai il tempo per rifare i panettoni non c’era, perché la data del concorso era troppo vicina. Allora, dopo essere stato spronato dalle socie a provare a portare a termine la lavorazione dei panettoni, ho deciso di portarli in cottura assieme alle altre varianti destinate al concorso. All’indomani, dopo il consueto riposo notturno a testa in giù dei panettoni, all’atto dell’assaggio tra soci e collaboratori, tutti sono rimasti piacevolmente colpiti da quest’abbinamento, che fuga ogni dubbio circa la sua bontà e originalità”.

Condividi questa notizia: