Sartiglia. Enrichetto Fiori a un passo dell’esclusione definitiva

È stata una riunione movimentata quella del Comitato Sartiglia, riunito per esaminare il “caso” di Enrichetto Fiori. Alla fine, si è deciso di rimandare la decisione finale ad una prossima riunione, ma la strada sembra tracciata.

Il Comitato ha chiesto all’Associazione Cavalieri di prendersi la responsabilità di cambiare la regola che impedisce agli ultra sessantacinquenni di non correre. A quel punto, i vertici dell’Associazione (il presidente Nonnis con i consiglieri Frau e Colombino) hanno deciso di abbandonare la riunione, probabilmente contrariati per il rimbalzo di responsabilità.

Sembra che l’Associazione non voglia cambiare, spinta dalla base, che chiede fortemente di non concedere più le deroghe che hanno contraddistinto gli ultimi anni e che lo stesso Comitato aveva scongiurato. Il paradosso è che l’Associazione Cavalieri nel Comitato non ha neanche diritto di voto, mentre votano i Gremi. E sullo sfondo, anche se l’argomento è stato solo sfiorato, c’è anche la pariglia appena nominata da San Giovanni. Pietro Putzulu, terzu cumpoi, ha superato i 65, ma anche qui le regole sembrano chiare: i Gremi scelgono in totale autonomia e la pariglia del Capocorsa non è soggetta alle stesse regole che valgono per tutti gli altri cavalieri. All’articolo 9, si legge che “i componenti delle suddette pariglie sono comunque soggetti a tutti gli adempimenti prescritti per i cavalieri partecipanti alla Sartiglia”. Tutto ruota intorno all’interpretazione della parola “adempimenti”. Non si tratterebbe delle regole di base per avere accesso alla Giostra, ma di obblighi quali le visite mediche, per esempio. La parola definitiva alla prossima riunione

Condividi questa notizia: