Sedilo saluta Avorio, il cavallo che ha fatto la storia dell’Ardia

Se n’è andato la notte di Natale, dolcemente, come era la sua indole. Avorio, “su caddu ‘e Antoni Puddu, non è un cavallo qualsiasi nella storia dell’Ardia di Sedilo. Ne ha scritto pagine importanti, accompagnando più volte prime pandelas e pandeleddas. La prima discesa a San Costantino quando era ancora un puledro, fine anni 90. Poi l’esordio nel terzetto di testa, nel 2004, con Piergiuseppe Sedda. Due anni dopo, fu Salvatore Meloni, colui che lo aveva domato, a portarlo per la prima volta come prima pandela.

Avorio, 25 anni, in una delle sue ultime foto

Un curriculum straordinario quello del sauro listato bianco in fronte, per quasi 10 anni: ha fatto la prima pandela a San Costantino per 4 anni (2006-2007-2010-2012 la mattina). Pandeledda nel 2004-2005-2008-2009. Ma la sua fama era ben nota anche fuori da Sedilo: nel contempo, infatti, lo cercavano per fare la pandela nelle Ardie vicine: a Dualchi, Paulilatino, Suni, Sindia, Scanu Montiferru, Pattada, Bortigali. Grandissimo galoppatore, non a caso fece anche alcune Sartiglie ad Oristano. “Ci capivamo al volo” – spiega Antonio Puddu, il proprietario, poche ore dopo l’ultima carezza.

Avorio nel 2007, con la prima pandela Giuseppe Pilitta
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