
Si chiude Italia Romanica. 70 edifici di culto aperti in Sardegna
Si è chiusa la prima edizione di “Italia Romanica”, che in Sardegna, Sicilia e Lombardia ha registrato una grande presenza di pubblico. Sono state diverse migliaia i visitatori che in tre fine settimana hanno potuto ammirare i gioielli dell’architettura sorta tra il 1000 e il 1300, valorizzati dal progetto ideato dalla Fondazione Sardegna Isola del Romanico che ha abbracciato anche la Lombardia con la Fondazione Lemine e la Sicilia con Le Vie dei Tesori.
In molti casi si è trattato di edifici di culto raramente aperti al pubblico. “Italia Romanica” si conferma quindi una manifestazione di grande importanza, perché favorisce la fruizione gratuita di luoghi la cui storia rischia di restare sconosciuta a tanti. “Italia Romanica” è stato patrocinato dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sardegna e dalla Fondazione Sardegna. La grande disponibilità della Conferenza Episcopale Sarda e l’ampia e fruttuosa collaborazione con 60 amministrazioni locali, hanno consentito di scrivere la traccia di un percorso, rendendolo ancora più forte e solido, aprendo le porte di circa 70 chiese.

Musica e concerti, convegni, rievocazioni storiche medievali, eventi enogastronomici e di valorizzazione dei territori nei diversi ambiti: “Italia Romanica” in Sardegna è stata rafforzata dalla volontà delle amministrazioni di dare vita agli eventi collaterali nei singoli paesi e città. Un grande ringraziamento va inoltre alle numerose guide, ai volontari e agli studenti delle scuole che hanno aperto le immense pagine di storia del romanico sardo, portandola a conoscenza di molti cittadini. La prima edizione nazionale va in archivio, ma il lavoro prosegue con l’obiettivo, per il 2024, di raggiungere più regioni.
“Intendiamo almeno duplicare le adesioni- commenta Antonello Figus, presidente della Fondazione Sardegna Isola del Romanico- sulla scia di queste settimane, da altre regioni arrivano interessanti richieste e sono certo che il 2024 ci regalerà importanti sorprese, non solo in ambito sardo e italiano ma anche europeo.” Tutte le informazioni sulle chiese si possono reperire su www.romanicosardegna.org.