Ufficiale. La Corsa degli Scalzi non si farà. Le motivazioni di Sindaco e Parroco

Lunedì alle 19 il Sindaco Andrea Abis ha promosso un incontro con il parrocco don Bruno Zucca e l’Associazione de Is Curridoris in merito allo svolgimento della Corsa degli scalzi il prossimo 5 e 6 settembre.
Durante l’incontro sono stati ripercorsi i vari momenti di confronto, a partire dalla riunione del 4 agosto in Prefettura, ed è stata vagliata la possibilità di svolgimento della manifestazione anche secondo modalità differenti. L’Associazione ha ribadito l’espressione della maggior parte dei curridoris a favore dello svolgimento della Corsa solo preservandone l’inveterata tradizione.
Certo è che molto problematico appare lo svolgimento della Corsa secondo le modalità tradizionali “alla luce delle prescrizioni normative vigenti in materia di contenimento dell’epidemia da Covid19 e dell’attuale quadro sanitario” – si legge nel verbale, firmato dal Sindaco, da don Bruno e dal presidente dell’associazione e trasmesso a Prefetto e Questore.

Precedente riunione pubblica per gli scalzi


Una parte de Is curridoris nei giorni scorsi aveva avanzato un’ulteriore ipotesi, mai formalizzata agli atti. Un gruppo di corridori, limitato ma non definito numericamente, avrebbe trasportato il simulacro di San Salvatore in processione a passo d’uomo. Al vaglio nell’incontro di lunedì, la soluzione non ha trovato approvazione. L’associazione non è difatti in grado di garantire che non partecipino altri curridoris che potrebbero unirsi a titolo individuale. Notevoli poi le difficoltà nell’individuazione degli stessi curridoris accompagnatori, i soli titolati a svolgere la processione di quest’anno. Come noto, la Corsa è un evento molto sentito per tutta la comunità cabrarese.
Non da meno le problematiche di ordine pubblico che potrebbero discendere da un evento del genere.

Nemmeno l’Associazione è in grado di garantire un servizio d’ordine, che possa prevenire il formarsi di assembramenti di persone.


Il parroco don Bruno Zucca si è detto determinato a realizzare le celebrazioni religiose della festa di San Salvatore, ad eccezione naturalmente della Corsa. Ha formalizzato durante l’incontro di lunedì il proprio impegno a rendere noto il programma quanto prima. Il sacerdote ha inoltre chiesto il contributo attivo de Is curridoris e del Comitato dei festeggiamenti civili.
Le prescrizioni presenti nell’ultima Ordinanza del Ministro della salute rendono il piano della sicurezza molto più complesso. Non possono infatti non trovare applicazione in condizioni analoghe di assembramento in tutti i luoghi all’aperto, comprese strade, slarghi e piazze, anche qualora si svolgano dalle 6 alle 18 – sottolinea il Sindaco Abis.
Le istituzioni coinvolte hanno perciò convenuto sull’impossibilità di svolgimento della manifestazione, sia nella forma tradizionale della Corsa che in altre forme diverse e minori.
“Sono davvero dispiaciuto come cabrarese dell’impossibilità di svolgimento della Corsa, ma occorre farsene una ragione per il bene di tutti. Rimangono fermi i momenti della celebrazione religiosa che rappresentano il caposaldo della festa di San Salvatore in questo anno 2020, un anno che ha segnato profondamente la nostra comunità.”

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