Un altro podio italiano al Sardegna Endurance Festival. Numeri da record per l’Horse Country
La Sardegna porta fortuna ai colori italiani al “Sardegna Endurance Festival”, che si è chiuso ieri sera all’Horse Country Resort di Arborea. Il team italiano, infatti, ha bissato il terzo posto ottenuto venerdì scorso ai Campionati Europei Endurance, per cavalieri under 21, stavolta nella competizione a squadre riservata ai cavalli di otto anni. Negli individuali, il campione mondiale “Young Horses 2024” è Rashed Saeed Hamad Saeed Alketbi (Emirati Arabi Uniti) in sella a Sw Jhimerifa (con una velocità media di 24,56 km/h).
Medaglia d’argento per Mayoof Abdulaziz Al Romaihi (Bahrain), che correva in compagnia di Guerwan Du Barthas (23,78 km/h). Sul terzo gradino del podio la Francia con Bettenfeld Kenza su Sw Joistick (22,63 km/h). Prima delle italiane Camilla Curcio su Sassikaia dei Laghi, che si è piazzata 17esima. Finisher tra i 24 big del pianeta il binomio sardo di Luca Mura con Abba di Gallura.
Emirati Arabi leader anche nella competizione a squadre. Al secondo posto si è classificata la Francia, mentre l’Italia ha conquistato il secondo bronzo in appena 48 ore, stavolta nella massima rassegna internazionale riservata ai cavalli di otto anni. Un risultato prestigioso, quello ottenuto dal team rosa composto da Camilla Curcio (su Sassikaia dei Laghi), Caterina Coppini (Antico Oriente), Lucrezia Bellaccini (Kendra), Silvia Scapin (Magaria Bosana) e Diana Origgi (Mogadiscio Bosana).
Organizzatori e patrocinanti. A organizzare il Sardegna Endurance Festival 2024, oltre ai padroni di casa dell’Horse Country Resort, in prima fila la Federazione equestre internazionale (FEI) e, per la prima volta, ben tre Ministeri: quelli dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf); dell’Ambiente e Sicurezza energetica (Mase); e del Turismo. E poi la Regione Autonoma della Sardegna e le sue Agenzie Agris e Forestas, i Comuni di Arborea e Terralba, il Coni nazionale e la Federazione italiana sport equestri (FISE). Proprio il Masaf sta puntando da anni sulla valorizzazione delle competizioni equestri, in collaborazione con i diversi portatori di interesse coinvolti.
L’Horse Country. “Siamo soddisfatti della buona riuscita del Sardegna Endurance Festival, poiché in questa dodicesima edizione abbiamo raggiunto l’apice con numeri mai visti”, ha detto Riccardo Giachino, titolare del resort di Arborea. “Nessuna manifestazione al mondo aveva registrato questi risultati in termini di presenze, nemmeno in luoghi considerati più accessibili per i trasporti. Nonostante la Sardegna sia spesso criticata sotto questo profilo, abbiamo dimostrato che, se si vuole, anche nell’Isola è possibile organizzare eventi di questa portata. Soprattutto per quanto riguarda gli sport equestri, che creano ulteriori difficoltà nel trasporto dei cavalli. Siamo, inoltre, felici e fieri della ricaduta per tutto il territorio dal punto di vista degli arrivi, specialmente se si considera che la provincia di Oristano è solitamente il fanalino di coda nella nostra regione. Proponendo eventi sportivi e organizzando con programmazione e impegno, si può destagionalizzare e portare numeri importanti nel territorio anche uscendo dal concetto mare”.
Sottosegretario Mase. “Siamo particolarmente orgogliosi dell’ottima riuscita di questo evento internazionale al quale le più alte istituzioni dello Stato hanno voluto dare la massima attenzione”. Lo ha detto ieri ad Arborea, durante l’appuntamento sportivo, il sottosegretario del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con delega ai parchi nazionali e aree protette, fauna e biodiversità, Claudio Barbaro, che ha aggiunto: “I riflettori del mondo equestre, questa settimana, sono stati accesi sulla Sardegna, non a caso la regione italiana più virtuosa per storia, cultura e tradizione allevatoriale equestre. L’Endurance peraltro è la disciplina equestre FEI che maggiormente esalta l’ambiente e il territorio, e i tracciati sui quali si è svolto il Campionato Mondiale Giovani Cavalli sono sicuramente unici per bellezze naturali e qualità del fondo. Non a caso parte di questi percorsi sono stati inseriti nella nascente “Ippovia della Costa Verde”, un progetto fortemente voluto dalla Regione Sardegna, che collegherà proprio Arborea a Piscinas, attraversando un territorio di straordinaria bellezza. In questo scenario unico – ha proseguito – non posso non sottolineare la capacità organizzativa della struttura che ha ospitato queste gare di alto livello: l’Horse Country con i suoi 50 anni di storia, festeggiati proprio in questa occasione, rappresenta un esempio di come fare sistema”.